venerdì 23 gennaio 2009

Il mentereologo col papillon

'A Rigà! Questa nun ve la potete perde! Er Vibbrione ha fatto 'n resoconto de 'na sua domanda a Mercalli in cui fa 'na figura demmerda colossale... Er bello è che Vibbrione scrive che 'a ggente ride pè Mercalli... e invece ride pè quanto è cojone lui, er vibbrottino de strekker!

E nun solo... C'ha messo pure er video, 'ndo se vede proprio che tutto er pubblico ride pè 'e sue cazzate... e a 'ncerto punto er pubblico, giustamente, se rrompe pure er cazzo!

Ma nun ve dico più nniente... leggete e guardate voi stessi!

Originale: http://vibravito.altervista.org/2009/01/il-mentereologo-col-papillon/

La persona di cui mi appresto a parlare sarà già stata individuata da molti lettori semplicemente leggendo il titolo. Stiamo parlando del noto meteorologo e climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana che pubblica la rivista Nimbus, rivista fondata dallo stesso Mercalli nel 1993. La notorietà di questo personaggio non è principalmente riconducibile ai titoli precedentemente elencati, bensì alle abituali apparizioni televisive durante la trasmissione “Che Tempo Che Fa” condotta da Fabio Fazio.

Presumendo che un meteorologo debba aver notato necessariamente quello che sta accadendo da qualche anno sopra le nostre teste, già in un paio d’occasioni alcuni comuni cittadini hanno provato a conoscere l’opinione del noto personaggio televisivo in materia di scie chimiche. Il primo episodio si riferisce ad una conferenza tenutasi a Cuneo il 16 marzo 2007. Il video relativo mostra chiaramente la sua refrattarietà all’argomento. Addirittura, nella seconda occasione, relativa ad una conferenza tenutasi ad Urbino due mesi più tardi, il Mercalli mostra una stizza ancora maggiore adducendola a fantomatiche minaccie di morte che avrebbe ricevuto da presunti sostenitori dell’esistenza delle scie chimiche. Di queste minacce non si conosce affatto la natura, ossia se effettuate telefonicamente o via email o con pizzinni, e soprattutto nessuno è a conoscenza dell’eventuale denuncia a riguardo. In seguito a questi vani interventi da parte di persone sconosciute per stimolare il mentereologo con il papillon, il 27 aprile 2008, quando meno te lo aspetti, anche un personaggio famoso, il cantante Piero Pelù, fa una memorabile uscita a sorpresa al termine di un’intervista di Fabio Fazio:
PIERO PELU’: “Prima di finire mi devi promettere una cosa.”
FABIO FAZIO: “Dimmi.”
PIERO PELU’: “Che prima o poi parlerete delle scie chimiche.”
FABIO FAZIO: “Parleremo delle scie chimiche? Poi mi spieghi…”
PIERO PELU’: Domandalo a Mercalli.”
FABIO FAZIO: “… adesso durante la pubblicità mi spieghi a quale ti riferisci … eh eh … perchè eh eh … e noi ci rivediamo tra due minuti …”
Fino adesso l’invito del noto rocker fiorentino non è mai stato accolto da Mercalli, che invece all’epoca, infastidito parecchio dall’episodio, si adoperò immediatamente in una sgradevolissima azione censoria, provocando la cancellazione dell’intero canale YouTube associato al blog TankeEnemy con quasi 200 video scomodi.

In base a queste premesse, quando vengo a sapere di una conferenza con lui protagonista non molto distante da casa mia, non ci faccio molto affidamento. Poco dopo però, cambio idea. Mi viene in mente il recente libro scritto da Mercalli pubblicato a fine 2008 e intitolato Filosofia delle nuvole. Ricordo anche lo scontento di un mio amico che aveva ricevuto in regalo una copia del libro. Quando poi sul blog TankerEnemy leggo un commento relativo a un curioso paragrafo estrapolato dalla prefazione del testo, incomincio a pensare che si sarebbe riusciti a rendere utile, anche se in minima parte, questo regalo sgradito. Infatti tale paragrafo scritto da Fabio Fazio recita:
“Le nubi, in tutte le loro straordinarie forme, non fanno paura a chi le conosce: quelle più pericolose purtroppo non nascono dal cielo.”
Già! Conosciamo benissimo l’origine di queste nubi tossiche e pericolose.
Avendo quindi a disposizione una copia di Filosofia delle nuvole, avrei potuto aggraziarmi inizialmente l’attenzione del Mercalli e poi approfittarne per domandare se Fabio Fazio facesse riferimento alle scie chimiche in quella frase.

Sede e luogo della conferenza erano stati pubblicati sempre sul blog TankerEnemy, c’era quindi da aspettarsi la presenza nascosta ed infida dei soliti disinformatori. Il contesto era quello di un piccolo comune in provincia di Brescia con poco meno di 3500 abitanti: San Zeno Naviglio. Pur arrivando con un quarto d’ora di ritardo causa nebbia fittissima, riesco a trovare un posto libero in seconda fila poco prima che iniziassero ad argomentare. Per introdurre Mercalli, si adopera l’assessore all’ambiente, visibilmente contento e soddisfatto per essere riuscito a coinvolgere il personaggio famoso. I circa 200 posti in sala erano quasi tutti completamente occupati e diversi erano i giovanissimi delle scuole medie inferiori ed elementari. Vi era quindi un certo fermento nella piccola comunità del paesello di provincia nel poter ammirare da vicino il meteorologo della televisione con il simpatico papillon.

Al momento opportuno riesco ad incalzare Mercalli per circa quattro minuti. Durante il mio intervento nessuno degli organizzatori si è degnato di portarmi un microfono e la mia voce non risulta perfettamente comprensibile. E queste non sono insinuazioni poichè si sente chiaramente nella parte finale del filmato l’intervento ben udibile con microfono di una persona del pubblico che si sovrappone alla mia voce. Per questo motivo riporto il dialogo intercorso e tra parentesi quadre alcuni commenti personali alle affermazioni di Mercalli, prima però godetevi la sua performance nel seguente video:

VIBRAVITO: “Mi ha colpito molto la prefazione di Fabio Fazio relativa al suo recente libro. Lui scrive: ‘Le nubi, in tutte le loro straordinarie forme, non fanno paura a chi le conosce: quelle più pericolose purtroppo non nascono dal cielo’. Ma a cosa si riferisce? Non saranno le scie chimiche rilasciate dagli aerei della Nato, aerei militari Nato? Quelle striscie che vediamo nel cielo persistere per ore, che formano delle X, formano delle griglie e che non scompaiono?
MERCALLI: “No, sono nubi metaforiche quelle a cui si riferisce Fazio. Sono le nubi di cui abbiamo parlato stasera [A dire il vero si era parlato di clima, non di nuvole], sono le nubi dell’umanità [Infatti le scie chimiche sono prodotte dall'uomo] e su queste cose io … non ne so nulla”
VIBRAVITO: “Delle scie chimiche non sa nulla?”
MERCALLI: “No”
VIBRAVITO: “Nove interrogazioni parlamentari in Italia, tre segnalazioni in Europa, due comuni, due intere giunte comunali che hanno segnalato il problema ai loro cittadini”
MERCALLI: “Si, ho letto anch’io queste cose ma non so dirle niente”
VIBRAVITO: “Lei, di professione meteorologo, che osserva il cielo, non si è accorto di nulla?”
MERCALLI: “Niente, nel nostro settore non se ne parla … proprio è un problema che non esiste” [Infatti, nel settore della meteorologia, ormai sotto il controllo dell'aereonautica militare non se ne deve parlare]
VIBRAVITO: “Non esiste? E come mai adesso si vedono queste striscie nel cielo, queste X, e fino a pochi anni fa non si vedevano?”
MERCALLI: “Beh no, si sono sempre viste. Tant’è che già durante la seconda guerra mondiale il problema principale dell’aviazione era già degli aerei che non le lasciassero poichè permettevano alla contraerea di spararci contro. Quindi le scie sono un prodotto della combustione del kerosone e ahimè si formano spesso” [Qui parla delle normali scie di condensa]
VIBRAVITO: “Semplice condensa degli aerei?”
MERCALLI: “E c’è la condensa degli aerei poi qualcuno dice…”
VIBRAVITO: “La condensa degli aerei che copre il cielo, che oscura il cielo, secondo lei?”
MERCALLI: “E … può oscurare il cielo … mhhh”
VIBRAVITO: “Ci sono migliaia di filmati su internet, anzi invito tutto il pubblico di ricercare scie chimiche su internet, fare delle ricerche, troverete tanto materiale”
MERCALLI: “Purtroppo non c’è nessuna…”
VIBRAVITO: “Migliaia di filmati su internet, tanta gente che nota il problema e i meteorologi non sanno nulla, non si accorgono di nulla?”
MERCALLI: “Io non so cosa dirle … no so cosa dirle. Di complotti militari, se ci sono, non vengono a informare me” [Ma come? I suoi colleghi militari, colonnello Giuliacci, colonnello Guido Guidi, non la informano sui fatti? Mercalli vorrà farci credere che non gode di considerazione?]
VIBRAVITO: “Non è questione di complotti militari, è questione che quella non è condensa degli aerei”
MERCALLI: “Come fa a saperlo?”
VIBRAVITO: “Se osserva il cielo lo vede”
MERCALLI: “Lei ha una prova? Lei ha una prova? C’è un’unica prova se volesse averla, sa qual’è? Lei si deve affittare un aereo, andare esattamente dietro un aereo che produce le scie…”
VIBRAVITO: “Ah certo, lo può fare chiunque!!!”
MERCALLI: “…con uno spettrofotometro di massa va …” [Già, ognuno di noi può disporre di uno spettrofotometro di massa]
VIBRAVITO: “Sono state fatte varie segnalazioni alle A.R.P.A. [Agenzie Regionali Protezione Ambientale], se è per questo”
MERCALLI: “Ma non se la prenda con me, io non le posso niente … non se la prenda con me, io non le posso niente” [Qui si atteggia da povero perseguitato suscitando l'ilarità di una parte del pubblico, al limite ci sarebbe da ridere soltanto sul suo italiano]
VIBRAVITO: “Comunque lei per mestiere dovrebbe osservarlo il cielo?”
MERCALLI: “Ma io lo osservo come lo osserva lei. E poi?”
VIBRAVITO: “Per lei è tutto normale?”
MERCALLI: “Per me è tutto normale. Io ho molti più problemi, come vede da altre cose che sono molto più vicine a noi e lassù io non ne so niente. Non sono un’esperto di nubi, di scie” [Non è esperto di nubi però ha scritto un libro intero sulle nuvole]
VIBRAVITO: “No no … volevo giusto sapere se per lei, il presidente della Società Meteorologica Italiana … allora per lei il problema non esiste nonostante nove interrogazioni parlamentari”

[Qui interviene un mio amico che aveva trovato posto in prima fila un po' distante da me. Avendo effettuato lui le riprese la sua voce risulta ben udibile]
MIO AMICO: “Siccome ho letto anch’io qualcosa sull’argomento … adesso non voglio entrare nel merito, però la invito, siccome lei sicuramente ha anche modo di avere più risposte rispetto magari a me, di informarsi su questo argomento perchè effettivamente non è da sottovalutare”
MERCALLI: “Mi sono già informato tutto quello che ho potuto [Soltanto due minuti prima aveva affermato di non saperne nulla], non mi riguarda, non sono in grado di dare nessuna risposta scientificamente coerente, capisce? Scientificamente coerente. Punto. Le scie degli aerei sono a 8000 metri e io sono a livello del suolo. Non ho un aereo personale come può vedere e quindi non ho alcuna informazione. Non ne ho neanche dai miei colleghi che si occupano di queste cose [Qui involontariamente ammette che ci sono suoi colleghi militari che 'si occupano di queste cose']
MIO AMICO: “No d’accordo…”
MERCALLI: “Se qualcun altro le chiede a me, non so che cosa dirle”
VIBRAVITO: “E secondo lei a 3000 metri è possibile che si formino queste scie?” [Visto che Mercalli non si occupa di quello che succede nel cielo a 8000 metri, ero curioso di verificare se si occupa di quanto avviene almeno a 3000 metri]
MERCALLI: “Io so già che si formano tante merde molto peggiori di quelle immaginarie qui, a livello del suolo” [Alla mia domanda sui 3000 metri non risponde, inoltre a sentire la parola 'merde' scatta l'applauso di qualcuno che incita anche il resto del pubblico. I molti bambini presenti in sala hanno appreso che quando sentono certe parole devono applaudire]
MERCALLI: “Ci sono le macchine che scendono qui vicino: i SUV. Un bel SUV fa molto peggio. Se la gente cominciasse già a occuparsi di quello che è ben visibile e palese avrebbe già risolto molti più problemi del mondo di quelli che…”
VIBRAVITO: “Quello che invece non si può verificare da vicino, purtroppo…”
MERCALLI: “Io non posso occuparmi di tutti i mali del mondo, ho scelto di occuparmi come vede di una bella fetta. Io ho scelto di occuparmi di questo. Lei si occupi di quell’altro” [Se c'è un 'quell'altro' evidentemente esiste questo problema delle scie chimiche]
VIBRAVITO: “Si. Però è anche il suo settore”
[Qui interviene una persona del pubblico con il microfono che copre la mia voce, apparentemente per fare una domanda, ma in realtà per interrompermi. Che bravi gli amici di Mercalli! Mi hanno fatto sgolare senza microfono per 4 minuti]
PERSONA DEL PUBBLICO: “Scusi, volevo fare una domanda. Ci sono delle società o delle associazioni che propongono qualcosa di concreto per il cittadino? Perciò, qualcosa … cioè i pannelli solari?” [Tipica domanda evasiva]
MERCALLI: Bla bla bla…

Certo che Mercalli questa volta se l’è cercata! Considerando la sua totale refrattarietà alla problematica delle scie chimiche, di cui si è avuto conferma anche questa volta, poteva evitare di tirare in ballo le nuvole nel titolo del suo ultimo libro. E poi la prefazione di Fabio Fazio era tutta un programma. Ma, a parte questo, i temi sfiorati da Mercalli durante la conferenza meritano un ulteriore approfondimento, soprattutto per comprendere la sua coscienza ecologica di facciata. Mi sta venendo voglia di scrivergli una lettera, può anche darsi che la legga. Nonostante abbia inizialmente affermato che di scie chimiche non sa nulla, legge anche lui, come tutti i suoi colleghi militari, il blog di TankerEnemy. Lo conferma la censura operata a suo tempo sulla vicenda di Piero Pelù.

Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito.

9 commenti:

  1. Noto che ha tralasciato il fatto che il pubblico lo ha coperto di risate...

    Piccolo insignificante particolare. :D

    Michele

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  2. Poveretto, non lo fa apposta, è il filtro paranoide che ha nel cervello che gli fa vedere le cose leggermente distorte.
    E' una sorta di autodifesa naturale che si sviluppa negli individui deficienti; se si rendesse conto di quanto è pagliaccio rischierebbe di suicidarsi. Autodifesa naturale per la sopravvivenza dell'individuo deficiente.

    Un Michele tra i tanti.

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  3. La prossima volta lo filmiamo? :D

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  4. Il Vibrione fa davvero paura eh...
    come dicono a sezze scalo..."ma che già in Gapo? la gueRa?"

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  5. Dicono qualcosa del genere anche dalle mie parti... "tene 'a guerra n'capa"
    Ciao

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  6. Ma come fa vibra vibra ad essere così imbecille? E' commovente.

    DJ Piastrella

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  7. Vito, non ti sembra che sia giunta l'ora di accendere il cervello?

    Perché vuoi renderti ridicolo a tutti i costi?

    Quando ti ho mostrato le foto degli anni fine 70/inizio 80 con le scie di condensa "lunghe" non hai profferito parola, evidentemente un barlume di ragione l'avevi ancora e FORSE avevi capito di aver torto, e hai anche mantenuto la promessa ("se qualcuno mi mostra foto degli anni 70/80/90 con scie persistenti gli offro una pizza") offrendomi il pranzo, c'era anche mastrocigliegia, te lo ricordi? Ora forse non te ne rendi conto, o peggio, sai benissimo di essere ridicolo ma non perdi occasione per tenere la bocca chiusa e di fare la figura del perfetto idiota. Forse nella vita di tutti giorni hai così poche soddisfazioni e nessuno che ti caga che per te è meglio avere tutti contro?

    Straker ti ha fottuto il cervello? O ce l'avevi fottuto già prima? Parliamone!

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  8. Oramai il vibra è alla deriva e nemmeno se ne accorge...anzi, se ne bulla pure con i suoi amichetti del cuore:-)

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  9. Comunque l'addestramento che ofrre RoBario Pacchianò ai suoi attivisti mi sembra nettamente superiore a quello che ci ha dato il NWO.
    Chi di voi si esporrebbe a simili figure di mexxa per poi andarle a sbandierare in giro con tanto di video?

    Con coSCIEnza....Michele

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