lunedì 29 settembre 2008

Il racconto di Mister X

Dalla fatidica conferenza di Novi Ligure di venerdì 19 settembre sono passati 10 giorni. E nel frattempo, sempre confidando che la registrazione video sia pubblicata quanto prima, ne approfitto per fornire una risposta a quella che è una domanda slogan dei negazionisti: “Ma un complotto del genere dovrebbe coinvolgere milioni di persone nel mondo. Com’è possibile tutto ciò”.
Ebbene si, se provate a guardare diversi forums e blogs dove si è discusso e commentato del fenomeno scie chimiche, a un certo punto spunterà sempre il commento del negazionista di turno con la suddetta locuzione trita e ritrita. Anche alle conferenze del Cicap … mi fermo qui … avete già capito!

Per rispondere a questa non tanto annosa questione, mi avvarrò di un’utile testimonianza che in queste ultime settimane si è affacciata nel marasma delle infinite web-diatribe sul tema scie chimiche. Trattandosi di un individuo che preferisce mantenere l’anonimato (questo perchè nel suo racconto fa riferimento a un altro soggetto con una professione ben definita che ha parlato in maniera strettamente confidenziale e che sarebbe facilmente identificabile), farò riferimento a lui con l’appellativo di MISTER X. Ovviamente, ma a causa di alcuni lettori negazionisti a oltranza è sempre meglio specificare, suddetta testimonianza anonima non vuole costituire una prova definitiva, il suo utilizzo serve per ricavarne delle interessanti indicazioni.

Mister X afferma che è riuscito, per vie traverse, a mettersi in contatto con un ingegnere che lavora in ambiti militari poichè esperto di apparecchiature radar. Segue il dialogo intercorso tra i due:
MISTER X:“Scusi … ma io vedo sempre degli aerei in cielo che lasciano delle scie molto grandi e persistenti, lei mi sa dire cosa sono?”
INGEGNERE:“Si, quelle che vede sono esercitazioni NATO.”
MISTER X:“Come esercitazioni? Io vedo proprio delle scie che sembrano condensa, ma non vanno via per ore, e formano una nebbia in alta quota.”
INGEGNERE:“Ma ne vede tante di scie nel cielo?”
MISTER X:“Si moltissime … e praticamente tutti i giorni. Mi è stato detto che è condensa.”
INGEGNERE:“No, non è condensa. Quando vede molte scie in un area ristretta, vuol dire che è in corso un esercitazione di guerra NATO.”
MISTER X:“Ma come esercitazione? …ma tutti i giorni? perchè io le vedo tutti i giorni.”
INGEGNERE:“Si, sono esercitazioni militari”
MISTER X:“E in cosa si esercitano tutti i giorni?”
INGEGNERE:“Quelle sostanze che rilasciano nell’atmosfera influenzano i segnali radar, la NATO si esercita in scenari di guerra simulata.”
MISTER X:“Guerra simulata? E come funzionano queste esercitazioni? A cosa serve quella roba nel cielo?”
INGEGNERE:“In pratica vengono irrorate nel cielo sostanze che influiscono con i radar: possono servire per oscurare una certa zona dai segnali, o per potenziare i segnali radar. Devi capire che siamo sempre sotto la minaccia di un attacco nucleare. La NATO vuole essere sempre pronta a qualsiasi evenienza. Con questa tattica, in caso di attacco nucleare, possono rimanere in contatto con il quartier generale. Oppure possono oscurare una zona, rendere inoperativi i radar nemici. Ci sono varie possibilità.”
MISTER X:“Ma da me è così tutti i giorni, è possibile che tutti i giorni si esercitino in questo modo?”
INGEGNERE:“Beh!… quasi tutti i giorni. Vogliono essere sempre pronti poichè, in caso di attacco, essere impreparati vuol dire perdere. Immagina un attacco nucleare: tramite queste irrorazioni possono creare un corridoio intercontinentale per le telecomunicazioni. Per i militari le comunicazioni sono essenziali. Si esercitano così in mezzo mondo, nelle zone sensibili.”
MISTER X:“E perchè nessuno lo dice? A me i paracadutisti hanno detto che è condensa, e anche le forze dell’ordine. La gente pensa che sia condensa degli aerei. Perchè nessuno dice la verità?”
INGEGNERE:“Le esercitazioni di guerra sono poste sotto segreto militare. Con il segreto militare la NATO fa quello che vuole. In questi casi, possono scavalcare la legge italiana. E poi … se questa storia venisse fuori ci sarebbero forti proteste da parte delle associazioni ambientaliste.”
MISTER X:“Ma cos’è questa roba? Fa male?”
INGEGNERE:”E’ un pò complicato da spiegare … però non ti devi preoccupare. Sicuramente non fa bene, ma le auto e gli inceneritori sono peggio.”
MISTER X:“Ma è da tanto che vanno avanti così i militari?”
INGEGNERE:“Ormai è qualche anno. Però da settembre in poi dovrebbero diminuire,fino a scomparire del tutto. Questo perchè le apparecchiature radar di nuova generazione non hanno bisogno di queste sostanze nei cieli.”

Secondo voi, in base alle affermazioni dell’ingegnere, lo si può ritenere parte attiva del complotto? Sta tramando contro i suoi simili? Certo che no, semmai l’unica accusa che gli si può rivolgere è di estrema superficialità. Non tutte le persone hanno una coscienza particolarmente sviluppata o evoluta. Nella mente di questo ingegnere passano probabilmente pensieri simili a questi:
- “Beh! Certo non stiamo parlando di un toccasana, però con tutte le schifezze che già ci sono tra inceneritori, inquinamento, rifiuti tossici … una in più non penso che farà così tanto male. E poi … avranno sicuramente considerato tutti gli aspetti dannosi e calcolato con esatezza gli eventuali rischi.”
- “Se è un segreto militare NATO in grado di scavalcare la legge italiana, c’è ben poco da fare. A questi qui non li si può fermare in nessun modo. Tanto … se non lo faccio io, sicuramente lo faranno fare a qualcun altro. Perchè rinunciare al mio tornaconto personale se tutto ciò è inevitabile?”

L’esempio dell’ingegnere fa capire come, nella mente di tutti coloro che sono coinvolti direttamente o indirettamente, aleggino intenzioni non certo malvagie e cospirative e serve anche a comprendere il meccanismo della verità a strati. Col racconto di Mister X abbiamo appreso indicativamente la versione dei fatti parziale che viene raccontata a militari e forse anche meteorologi. Questa strato di verità è ovviamente incompleto: l’ingegnere del racconto sa forse nulla sulla composizione delle sostanze rilasciate dagli aerei? Forse sarà a conoscenza di un determinato tipo di composizione che riterrà non particolarmente dannosa, ma come fa ad avere la certezza che in ogni scia chimica vi siano esattamente le stesse sostanze, mica è in grado di verificarlo? Del resto neanche la maggiorparte dei piloti, militari, meteorologi, giornalisti è in grado di appurare con certezza cosa viene rilasciato dagli aerei. L’unica categoria che può saperne esattamente qualcosa è quella degli scienziati, in particolare quei chimici che lavorano nella produzione degli aerosol. Numericamente quest’ultimi quanti saranno? I milioni di persone ipotizzati dai negazionisti? Certamente no, probabilmente sono sufficenti pochi dottor stranamore, magari alcuni di loro anche ricattati.

Sarebbe veramente auspicabile che, coloro che pensano di saperne più degli altri, come l’ingegnere del racconto o quei negazionisti assoldati, incomincino seriamente a domandarsi sulla natura degli aerosol. Gli elementi per avere molti dubbi ci sono: ad esempio il recente morbo di morgellons, del quale si ha notiza non soltanto attraverso siti internet, ma anche attraverso i media ufficiali (vedi immagine ingrandita presa dal sito del Corriere a questo link) dovrebbe far riflettere. Purtroppo ci sarà sempre chi, in mancanza di prove scientifiche, persevererà all’infinito nel negare la correlazione tra il suddetto morbo e le scie chimiche. Questa perseveranza non è però indotta da una mancanza di prove, ma da una presa di posizione irrinunciabile. E’ un po’ come un cocainomane, e tra i nostri governanti ce ne sono diversi (ricorderete tutti l’inchiesta de “Le Iene”), che ben consapevole del lento degrado cerebrale a cui va incontro, preferisce godersi l’estasi del presente e non curarsi delle conseguenze future.

Buone vibrazioni a tutti.
VibraVito.

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