lunedì 1 dicembre 2008

Uno strano ammiratore

Versione originale: http://vibravito.altervista.org/2008/12/uno-strano-ammiratore/

Nella pagina in cui spiego i motivi della migrazione alla piattaforma WordPress dalla precedente su BlogSpot, racconto di un inconveniente causato da un cracker elvetico. Alcuni lettori si saranno interrogati sugli elementi che mi hanno permesso di individuare la provenienza elvetica di questo cracker. Avendo installato lo script di StatCounter all’interno del mio blog per le statistiche sugli accessi, è stato relativamente semplice individuare da quali indirizzi IP provenissero gli attacchi basandomi sul contenuto dei referring links, ossia i links di provenienza al mio blog. Con quest’ultimi si possono verificare le seguenti situazioni:
- se si digita direttamente sulla barra degli indirizzi del browser il link del mio blog, StatCounter visualizza No referring link;
- se si accede al blog usufruendo di un link esterno presente su un altro blog o sito, StatCounter visualizza la pagina di quel sito che linkava al mio blog, es: http://www.tankerenemy.com, http://scienzamarcia.blogspot.com/2008/11/microchip.html;
- se si fa una ricerca con Google, StatCounter visualizza la pagina dei risultati della ricerca di Google, ad esempio ricercando vibravito su google la pagina dei risultati è http://www.google.it/search?hl=it&q=vibravito&meta=;
- se si accede al blog mediante il link presente sul mio profilo Blogger, StatCounter visualizza http://www.blogger.com/profile/10102628480121613647.

A catturare la mia attenzione furono diversi referring links identici e non appartenenti a nessuna delle situazioni già descritte, che provenivano dallo stesso indirizzo IP e che avevano una lunghezza ben al di sopra della norma. Nell’immagine in basso lo screen-shot di StatCounter per averne un’idea.

Questo link d’accesso è talmente lungo che su StatCounter non si riesce a visualizzarlo per intero. Infatti vengono troncate le ultime tre lettere corrispondenti a “rch”. Aggiungendo le lettere mancanti al link dell’immagine si ottiene:

http://www.blogger.com/navbar.g?targetBlogID=986105122267889597&blogName=vibravito&
publishMode=PUBLISH_MODE_BLOGSPOT&navbarType=BLUE&layoutType=LAYOUTS&homepageUrl=
http://vibravito.blogspot.com/&searchRoot=http://vibravito.blogspot.com/search

Si tratta di un link molto anomalo, non solo per la lunghezza, poichè in nessun modo si può generare dalle normali azioni di navigazione sui blogs. Per trovare un simile link l’unico sistema è posizionarsi su http://vibravito.blogspot.com/ e con il tasto destro del mouse selezionare HTML (Explorer) oppure Visualizza sorgente pagina (Firefox), infine dal codice HTML ricercare il valore dell’attributo src nella prima occorenza del tag . Inoltre l’altra particolarità di questo link è che visualizza soltanto la sottile barra superiore di ricerca e login di BlogSpot e non fa vedere assolutamente nulla del blog, neanche l’intestazione.
Ovviamente non ha alcun senso che un lettore normale utilizzi un simile link che neanche gli permette di vedere il blog, l’unica categoria di individui in grado di utilizzarlo per farci qualcosa è quella dei crackers. Con un siffatto link il cracker elvetico ha tentato in maniera programmatica di accedere ripetutamente al mio blog. Dopo diversi tentativi è finalmente riuscito a intrufolarsi ed è stata quella l’occasione in cui è stato cancellato il mio post “Scie chimiche: ne hanno parlato…”. Probabilmente questa situazione si sarà verificata in una circostanza non ripetibile, magari subito dopo aver chiuso il browser mentre ero in fase di editing del blog poichè distratto e/o interrotto da fattori esterni. Ma, non essendo un cracker, questa è soltanto un’ipotesi ed è per questo motivo che per tutelarmi ho approfondito WordPress, ossia una piattaforma blog che mi permettesse di ripristinare la situazione originaria in seguito ad attacchi da parte di eventuali crackers. Adesso, dispongo addirittura di una copia del blog anche su una piccola chiavetta USB, in modo tale che, all’occorrenza, posso intervenire da qualsiasi luogo avente una connessione internet.

L’indirizzo IP colpevole (per l’esattezza sono due, ma entrambi fanno riferimento a servers proxy della stessa azienda) corrisponde a quello di un server collocato a Ebikon, cantone svizzero di Lucerna (vedi immagine in basso a sinistra), di una società elvetica che produce ascensori, scale mobili e montacarichi: la Schindler. Trattandosi di una multinazionale si può avere il dubbio che da quei servers proxy passi il traffico internet mondiale di tutte le sedi della società collegate all’intranet aziendale, ma, presumibilmente ogni sede nazionale ha la sua intranet dedicata e quindi il cracker è effettivamente elvetico. Propendo anche per quest’ultima eventualità perchè dalla stessa zona provengono sistematicamente numerosissime visite di uno strano ammiratore. Si tratta del proprietario del blog StrakerEnemy.
Il blog StrakerEnemy è partito a fine settembre 2008, pochi giorni dopo l’apertura del mio blog. A parte alcuni mini-posts dall’insulso contenuto provocatorio, la quasi totalità dei posts sono delle copie integrali dei miei articoli e di quelli del sito TankerEnemy, con l’unica differenza che i commenti sono abilitati. Se proverete a leggere gli insulsi contenuti dei commentatori tipo di strakerenemy capirete appieno le motivazioni che mi hanno spinto a non abilitare i commenti sul mio blog.
Questa simpatica canaglia accede ripetutamente, non solo durante l’orario d’ufficio, ma anche di notte e nei weekends utilizzando il suo Mac. Nell’immagine in basso a destra un esempio di un weekend di novembre.

Confrontandomi con Rosario Marcianò del sito TankerEnemy, in base allo stile provocatorio e strafottente, abbiamo individuato l’infausto individuo in un certo Michele che negli ultimi tre anni è intervenuto in diversi forum dove si è parlato di scie chimiche (Rai e Focus) sempre con nickname differenti (sitter75, genocidio, etc.).
Dalla sezione dei contatti del sito elvetico della Schindler, tra diversi nominativi tedeschi (il cantone di Lucerna appartiene alla Svizzera di lingua tedesca), spunta come responsabile delle vendite settore ammodernamento della sede di Berna (confinante con Lucerna, anch’esso di lingua tedesca) un unico nominativo italiano il cui nome è Michele Scattolo. Pur non avendone la certezza assoluta, probabilmente è proprio lui. Ultimamente è maturata maggiormente questa mia convinzione visto che dal suo blog ha dichiarato che è impegnato in un Master in Business Administration (MBA), che si inquadra perfettamente con quello che è il suo ruolo di responsabile delle vendite.

Appurata l’identità di questo strano ammiratore, nella prima metà di novembre mi sono divertito a rivoltare la frittata, e ad essere finalmente io il provocatore, intimando la violazione del copyright e il ricorso per vie legali come si può leggere dai miei commenti a questo post. Ovviamente il titolare del blog, nel suo solito modo di fare, dichiarava che le mie rimostranze non lo scalfivano minimamente. Eppure, nonostante la sua ostentata sicurezza, mostrava segni evidenti di preoccupazione e smarrimento:
1) Crisi d’identità palesate da frequenti cambi di nickname (da “s” a “eSSSe”) e utilizzo di diversi nickname anonimi per generare confusione anche in altri blogs. Nei siti dei disinformatori che si occupano di scie chimiche non è raro imbattersi in commenti anonimi o scritti da utenti con profilo Blogger non disponibile e con il nickname molto simile al mio(Vibra vito, Vibravito, Vibra Dito, Vito vibra, etc.). A tale scopo tengo a sottolineare che il mio nickname originale e autentico è scritto tutto con lettere minuscole: vibravito. Inoltre il mio profilo Blogger è sempre visibile con questo blog ad esso associato. Quest’ulteriore precisazione in quanto è addirittura presente anche un utente vibravito (tutto minuscolo) ma senza nessun blog associato.
2) Nei giorni successivi alle mie provocazioni, le visite elvetiche al mio blog erano cresciute in maniera esponenziale. Addirittura anche con il suo IPhone (evidentemente è un fanatico della mela morsicata) contrallava ripetutamente il mio blog agli orari più disparati, anche alle 6 del mattino! Ma vi rendete conto? Una persona appena si sveglia al mattino, qual’è la prima attività da fare? Accendere il suo Iphone per vedere se sul blog di VibraVito erano presenti nuovi contenuti, nonostante era più di un mese che non aggiornavo il blog.
3) Ha finalmente incominciato ad aggiungere i links ai posts originali nei nuovi posts inseriti in stile copia e incolla, e, anche se in maniera ambigua e provocatoria, ha effettuato tale doverosa attività anche sui vecchi posts. Infatti in questo post è chiaramente visibile il link, invece in altri post come questo, il link è presente tra il titolo e il contenuto, ma non è visibile.

Forse mi sono dilungato un po’ troppo nel descrivere le malefatte e le stupidate di questo strano ammiratore, comunque, anche se a qualcuno può sembrare dispersivo perdere il proprio tempo con siffatti provocatori che non apportano nessun contributo informativo, ho ritenuto ugualmente utile dettagliare certe situazioni per far comprendere che, dietro l’apertura in questi ultimi mesi di diversi nuovi blogs che trattano l’argomento scie chimiche in chiave ironica, si nasconde una precisa strategia disinformativa tendente al discredito e allo sbeffeggiamento. La domanda sorge spontanea: chi mai perderebbe tutto questo tempo, in orari lavorativi e non, per una questione inesistente e ridicola frutto della fantasia di pochi teorici della cospirazione? Lo stesso Cicap ha dichiarato che ha deciso di trattare le scie chimiche per evitare che diverse persone dedichino le loro risorse per seguire una teoria inesistente piuttosto che dedicarsi in attività realmente produttive. Ma allora, se è vero che io effettivamente dedico una certa fetta del mio tempo libero per approfondire la tematica poichè giustamente preoccupato per le conseguenze delle scie tossiche sulla salute, che giustificazione hanno coloro che, come Michele Scattolo, dedicano gran parte del loro tempo per della semplice e infruttuosa ironia su una teoria inesistente? Vi sembra normale tutto questo?

Buone vibrazioni a tutti.
VibraVito.

1 commento:

  1. Ecco chi aveva misteriosamente cancellato un nostro post sulle scie chimiche. Grazie dell'informazione.

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