Versione originale: http://vibravito.altervista.org/2008/12/cicap-novi-ligure-parte-5-aerei-civili-in-formazione-dattacco/
Il 15 novembre, dopo ben 57 giorni da quel memorabile 19 settembre, in questo post del blog di attivissimo, si possono finalmente vedere e/o scaricare i 2 files video relativi rispettivamente alla relazione di Angioni e al successivo dibattito. Prima di entrare nel merito dei contenuti mi sembra doveroso esporre con chiarezza tutta le polemiche scatenatesi per l’ottenimento della fatidica pubblicazione del video della conferenza. Polemiche verificatesi nei commenti relativi a questo post per un comportamento poco limpido da parte di alcune persone.
Potrei riportare dettagliatamente tutti i singoli commenti disseminati nei vari blogs che provano la veridicità di quanto andrò a esporre in seguito, ma ne risulterebbe un post kilometrico e poco leggibile. Comunque ho tutte le schermate salvate sul mio pc, per cui mi limiterò a sintetizzare il tutto.
Claudio Casonato sostiene che i files video originali (senza l’aggiunta dei titoli) erano stati resi disponibili già 3 giorni dopo la conferenza in una pagina temporanea web per una dutata di 10 giorni, ossia dal 22 settembre al 2 ottobre. Erano a conoscenza di questa pagina soltanto le persone che ne avevano fatto espressamente richiesta, tra le quali anche il sottoscritto.
Il problema è che non ho mai ricevuto nessuna comunicazione a riguardo. Questo perchè, secondo Casonato, nell’impegnativa firmata a Novi Ligure non erano comprensibili alcuni dei miei dati necessari per la comunicazione: numero di telefono ed email. In un suo commento giustificativo Casonato scriveva:
Il numero di telefono che leggo (cito solo le cifre che non mi sono chiare - la 1° e la 3° del numero):
xxx (1? 7?) xx (2? 9?) xxx
Per la e-mail, le prime 3 lettere sono per me (MIO problema, ovviamente) di difficile lettura. Io leggo VCL, oppure VSL, o magari VSC.
Questa storiella fa acqua da tutte le parti per i seguenti motivi:
1) Casonato accenna per la prima volta a questa pagina web temporanea soltanto il 22 ottobre su un post del blog di Hanmar, 30 giorni dopo il 22 settembre.
2) Se è verò che non riusciva a decifrare la mia scrittura, come mai Casonato non mi ha mai contattato i giorni dopo la conferenza nei commenti in questo post nel blog di Angioni, nel quale chiedevo più volte info sui files video? Vorrà mica farci credere che non legge mai il blog di Angioni nonostante questo sia presente sul suo blog tra i links utili?
3) Risulta incomprensibile la difficoltà nella scelta delle prime tre lettere dell’email in quanto poteva semplicemente inviare tre emails con le tre varianti, una delle tre sarebbe sicuramente pervenuta. Inoltre bastava che facesse riferimento al mio cognome presente sempre nell’impegnativa per non avere dubbi e scegliere VSC.
4) Essendo stata giudicata incomprensibile la mia grafia, nonostante nel compilare i moduli abbia l’abitudine di adoperare sempre i caratteri in stampatello maiuscolo, ho fatto richiesta a Casonato di inviarmi una scansione della mia impegnativa. La risposta è stata che non disponeva di uno scanner. Non mi sembra che uno scanner sia un dispositivo introvabile: qualsiasi ufficio ne è dotato.
In base a questi elementi chiunque si sarebbe sentito preso per i fondelli. Ad aggravare il tutto i soliti commenti diffamanti dei soliti aficionados di attivissimo che, pur non avendo nessunissima prova a riguardo, mi accusavano di aver fornito false generalità. Nessuno di loro che notava le incongruenze della versione fornita da Casonato. Questa facilità al discredito e all’accusa non comprovata da fatti, è emblematica sul modo di agire di alcuni personaggi che intervengono sui blogs nascondendosi dietro l’anonimato del web. E sono sempre gli stessi che accusano il buon Straker di TankerEnemy di creare dei falsi a sostegno delle sue tesi.
Stanco di questo modo do agire, a un certo punto della web-diatriba, anche su esplicita richiesta da parte di attivissimo, ho finalmente esposto il mio parere pane al pane, vino al vino
:
@attivissimo
Mi sono già spiegato chiaramente, se non vuoi capire non è un problema mio.
E so anche perchè continui a insistere su questa presunta strumentalizzazione: la realtà è che non avete nessunissima intenzione di pubblicare il video della conferenza poichè avete paura di esporvi, troppo facile organizzare conferenze senza contraddittorio … vero?
Sapete benissimo che nell’unico contraddittorio che c’è stato, il vostro affiliato Toselli ne ha prese di bastonate (abbandonando la conferenza quando era ancora in corso), e quindi vi siete premurati dal ripetere l’errore. Così sia a Novi Ligure che a Padova, fate i vostri bei meeting tranquilli senza nessuno che vi possa contraddire. Il solo audio non credo sia sufficiente visto che Angioni nel relazionare si avvaleva di presentazioni power-point.
Ieri sono riuscito finalmente ad ottenere la VOSTRA registrazione e mi sono offerto, vista la tua cronica mancanza di tempo, a pubblicarla sia su you-tube INTEGRALMENTE senza tagli e aggiunte, sia in versione originale non compressa su un qualsiasi sito di file storage. Casonato via mail mi ha negato di pubblicare la registrazione del Cicap. La mia registrazione non la posso pubblicare poichè mi avete fatto firmare un’impegnativa che mi vieta di farlo.
Ma fatemi capire, la conferenza di Novi Ligure non era pubblica? C’è una proprietà intellettuale su quanto il Cicap ha affermato a Novi Ligure? E così che il Cicap fa attività divulgativa? Il Cicap ostenta con sicurezza la veridicità della sue affermazioni poichè avvalorate dall’esattezza del metodo scientifico, ma allora perchè continua a giocare a nascondino e non pubblica il video della conferenza? Ha forse paura di pubblicare i suoi ERRORI?
Queste mie parole, sembra abbiano sortito il loro effetto una settimana dopo essere state scritte, e finalmente adesso posso approfondire le altre inesattezze che ho visto e ascoltato a Novi Ligure.
In questo post farò riferimento ad una questione che ho sollevato osservando una foto presentata da Angioni durante la conferenza. Trattasi della foto in basso a destra nella quale si vedono quattro aerei volare in parallelo, estrapolata dal video della conferenza a partire dal minuto 40:30.
Come mia consuetudine riporto il dialogo intercorso, inoltre tra parentesi quadre aggiungo alcune mie considerazioni.
VIBRAVITO: Ma gli aerei di quella foto erano aerei di linea? Quei quattro che volano assieme? Poichè teoricamente non potrebbero volare così, a meno che non si tratti di aerei militari.
ANGIONI: Ma non è vero, poichè quella che vediamo qui è una visione del cielo schiacciata in due dimensioni, ma gli aerei volano paralleli in verticale. Le distanze orizzontali devono essere molto grandi, quindi questi aerei non possono volare affiancati però possono volare uno sopra all’altro.
VIBRAVITO: Quindi può capitare di vedere una situazione del genere con aerei di linea?
ANGIONI: Certo. Ci sono diverse foto di aerei che volano uno sopra all’altro.
VIBRAVITO: Beh … io non vorrei essere un passeggero di uno di quegli aerei!
CASONATO: Io ci sono stato tante volte.[e te pareva!]
ANGIONI: Ma non è affatto pericoloso poichè ci sono differenze di altezze di kilometri tra uno e l’altro. E’ questo il discorso…
CASONATO: Centinaia di metri. [Casonato prontamente corregge Angioni, questo perchè se le distanze verticali fossero di kilometri allora l'aereo teoricamente più in basso non potrebbe rilasciare in nessun modo una scia di condensa poichè viaggerebbe a una quota troppo bassa; inoltre le scie più a bassa quota si vedrebbero proporzionalmente più grandi rispetto alle altre, invece nella foto hanno tutte la stessa grandezza come spessore]
ANGIONI: Si è vero centinaia di metri. [Per gli stessi motivi spiegati prima Angioni si corregge subito] La questione è anche che, da quando sono nati i voli low-cost l’ENAC in Italia ha dovuto abbassare le distanze verticali, proprio perchè altrimenti non ci stavano. Quindi, le distanze in verticale, uno sopra all’altro, dovete immaginare gli aerei come un reticolo che vola però in verticale. [?!?! qui è andato un po' nel pallone]
…
[seguono alcuni interventi da parte di una persona del pubblico che sottolinea comunque l'anomalia di quanto si vede nella foto]
…
ANGIONI: Beh … questo è un caso chiaramente clamoroso, sono d’accordo. Ma come dimostra che questi non sono aerei di linea? Non sappiamo chi e quando ha scattato questa foto.
CAMERAMEN DEL CICAP: Io da bambino vedevo molte più strisce del cielo, perchè avevo molto più tempo. [?!?! si vede che è solo un cameramen è ha studiato male la parte assegnatagli dal Cicap, la prossima volta devi dire che anche da bambino vedevi le striscie persistenti e che adesso se ne vedono di più poichè è aumentato il traffico aereo]
Da questo link relativo al file pdf contenente il regolamento dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) riporto alcuni paragrafi:
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3.1.8 Voli in formazione
Sono consentiti i voli in formazione alle seguenti condizioni:
…
c) non è consentito effettuare decolli, atterraggi e operazioni in circuito di traffico in formazione, ad eccezione dei voli specificatamente autorizzati dall’ENAC per manifestazioni aeree ed attività addestrative;
…
i) le restrizioni di cui ai para c. ed e., non si applicano agli aeromobili militari.
…
3.2 Prevenzione delle collisioni
3.2.1 Prossimita’
Nessun aeromobile deve essere condotto in prossimità di altri aeromobili in modo tale da creare rischi di collisione.
…
3.2.2.1 Un aeromobile obbligato dalle regole di seguito riportate a mantenersi a distanza dalla traiettoria di un altro aeromobile, deve evitare di transitare sopra, sotto o davanti a quest’ultimo, a meno che non passi molto distante e tenga conto degli effetti della turbolenza di scia.
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Bene, oggi voglio essere buono e, poichè l’unica premura di Angioni è quella di dimostrare che non possono essere in nessun modo aerei militari, ecco un aiuto da parte mia per spiegare il caso clamoroso.
So benissimo quando è stata scattata quella foto: era il 23 maggio 2007, il giormo della finale di Champions League tra Milan e Liverpool disputata ad Atene. Quel giorno in particolare erano stati predisposti diversi voli supplementari per soddisfare le richieste delle migliaia di tifosi milanisti che non volevano assolutamente perdersi la finale. Vi domanderete: ma anche se fosse vera tale ipotesi, allora come si spiegherebbe il fatto che ci sono ben 4 aerei che volano affiancati, mica sono partiti in contemporanea da Malpensa? La risposta anche qui è banale. Diciamo che per quell’occasione particolare hanno dato uno strappo alla regola alle disposizioni dell’ENAC, c’erano diversi voli che dovevano arrivare ad Atene prima dell’inizio della finale e quindi dovevano assolutamente velocizzare i tempi. Hanno sfruttato l’effetto scia, un po come succede nei Gran Premi di Formula 1, perciò disponendosi con gli aerei uno di fianco all’altro sono riusciti a ridurre di una buona percentuale i tempi di percorrenza. I tifosi milanisti hanno accettato di buon grado l’inconveniente di un volo tormentato da frequenti fastidi derivanti da effetti di turbolenza di scia, questo pur di arrivare puntuali per assistere alla finale della loro squadra del cuore.
Non devi tremare … devi vibrare …
VibraVito.
primoooooooo !!!
RispondiEliminaciao
michele peev agliato