Da venerdì 19 settembre sono passati sei giorni, mi aspettavo di trovare già in rete il video della conferenza, evidentemente al Cicap Piemonte hanno avuto un po’ di difficoltà tecniche. La sola registrazione audio postata nel blog di Paolo Attivissimo non permette di capire esattamente il contesto in cui venivano fatte determinate affermazioni poichè spesso si trattava di commenti a immagini che venivano proiettate e mostrate al pubblico. Nell’attesa ne approfitto per spiegare il perchè di una mia proposta rivolta al Cicap durante alcuni miei interventi che si possono ascoltare qui e qui.
Innanzitutto riporto il contenuto della succitata proposta:
“Secondo i sostenitori delle scie chimiche, tale fenomeno ha assunto una diffusione capillare e sistematica in tutto il nostro paese soltanto negli ultimi anni, in particolare dal 2002-2003. Dal fronte opposto i negazionisti del fenomeno affermano che il numero crescente di scie sia dovuto semplicemente all’aumento del traffico aereo civile dovuto all’introduzione dei voli low-cost.
Sul sito www.assaeroporti.it sono disponibili i dati dei voli dal 2000 ad oggi. Risulta che nel 2000 i voli totali sono stati 1.395.320 e nel 2007 sono stati 1.723.086. In percentuale l’incremento risultante è del 23,49%. Arrotondando per semplicità di calcolo a 25% possiamo affermare indicativamente che, se nel vecchio millenio avevamo una numero di scie pari a 100, al giorno d’oggi dovremmo aspettarci un numero di scie pari a 125, con un rapporto risultante di 4 a 5. Per cui, se oggi abbiamo una situazione con 5 scie di aereo contemporaneamente in cielo come in questa immagine, nel vecchio millennio potrei aspettarmi 4 scie di aereo in contemporanea.
Poichè il Cicap afferma che queste scie lunghe decine di kilometri sono sempre esistite, potrebbe, a sostegno delle sue tesi, organizzare una raccolta di foto scattate nel vecchio millenio. Se si considera che in passato esistevano soltanto le foto su pellicola, difficilmete manipolabili, non si insinuerebbero dubbi sull’autenticità del materiale trovato. Il Cicap dispone di un discreto numero di iscritti e di un’ottima visibilità mediatica anche in televisione e potrebbe invitare le persone a guardare nei loro albums di famiglia, inoltre si potrebbero facilmente coinvolgere nelle ricerche aeroclub e fotografi.”
2000 | 2007 |
E’ interessante a questo punto riportare anche quelle che sono state le reazioni dei “cicappiani” a Novi Ligure:
- “E’ veramente necessaria questa cosa?”
- “Ma a cosa serve?”
- “Qui non ribaltiamo l’onere della prova su chi deve provare l’esistenza di queste scie chimiche”
- “Ma anche se le portassi delle foto lei non si convicerebbe visto che non vuole credere alle foto riportate su un libro”
Non sembra affatto che abbiano accolto la proposta con entusiasmo (chi ascolterà la registrazione audio potrà rendersene conto ancora meglio), eppure se fosse vera l’esistenza in passato delle scie chilometriche, una raccolta di un cospicuo numero di foto su pellicola sarebbe a loro vantaggio. Comunque, una simile reazione me l’aspettavo, il mio obiettivo non era tanto mettere il Cicap alle strette, ma aprire il dibattito tra le persone presenti e in seguito anche tra coloro che avranno modo di guardare il video che sarà pubblicato a breve. Durante il mio intervento ricordo molto bene il brusio che avevo alle spalle, lo conferma anche l’audio, i presenti hanno incominciato a interrogarsi a vicenda e sono sicuro che molti di loro, una volta rientrati a casa, avranno controllato le loro vecchie foto.
I dati musicali di vendita riportano nell’ultimo anno un aumento del 50% dei dischi in vinile, in netto contrasto con la tendenza in calo delle vendite dei CD musicali. Questo dimostra che il numero dei nostalgici dei vecchi dischi sia in costante aumento: nonostante la scomodità del supporto e i disturbi dovuti ai granelli di polvere sulla superfice del disco, si preferisce comunque accettare questi limiti pur di godere della pienezza e del gusto del suono che nessun moderno CD digitale potrà mai avere. La musica non può essere solo una sequenza inanimata di 0 e 1.
Allo stesso modo sarebbe veramente auspicabile un costante aumento del numero dei nostalgici della pellicola: gli amanti delle vecchie foto. Quelle foto che, anche se un po’ ingiallite, mostrano quei bellisimi paesaggi contornati da un cielo libero.
Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito.
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