Antonio Marcianò, insegnante presso un liceo, nonché
bamboccione che vive con mamma e babbo, impiegato statale che ripetutamente diffama la città di Sanremo dicendo che il cielo in quella città non è blu da anni, ma bianco perché ricoperto dalle scie chimiche (equivalenti dal punto di vista logico a scoregge di Babbo Natale), elargisce i suoi insegnamenti dal suo blog.
Leggete infatti cosa scrive in questa sua pagina (i due link sono altrettante istantanee della stessa pagina, nel caso cambiasse le carte in tavola):
(link orignale: http://zret.blogspot.com/2009/08/dite.html )
Riporto testualmente dal blog:
Il mefistofelico papa che, sull'altare dell'abominazione, offre olocausti a Belzebù, chiamandolo Dio, sarà condannato senza appello. La Chiesa che, forte del suo carisma, avrebbe potuto, se solo avesse voluto, ergersi a difesa dell'umanità, pare abbia i giorni contati.
Lungi dal voler prendere le posizioni di qualunque religione, sia essa cristiana, musulmana, ebrea, buddhista o altro (tra l'altro, non nutro simpatie per papa Ratzinger), ritengo offensivo quanto scritto da
'o professore, che ha tutti i connotati di pesanti accuse di "olocausti", oltre a rappresentare
oltraggio a capo di stato estero.
Sarebbe bello
far leggere ai genitori dei suoi alunni quanto egli sostenga, e sarebbe ancor più interessante capire quanti di tali "concetti"
possa poi riproporre quotidianamente in aula,
ai ragazzi.